Come ogni estate che si rispetti, anche questa porta ritmi e canzoni incessanti che sembrano non voler abbandonarci mai e sempre più spesso sono i ritmi latini che s'infilano nella mente senza darci un minimo di tregua.
Posto quindi alcune delle canzoni a ritmi latini che per me saranno sempre un ricordo indelebile di questa estate 2010, iniziando con un hit arrivata direttamente dalle spiagge di Santo Domingo: Que tengo que hacer di Omega.
http://www.youtube.com/v/Y0Sc8zYNQLs&hl=es_ES&fs=1?rel=0&color1=0x5d1719&color2=0xcd311b&border=1">
Omega è riuscito in un'impresa abbastanza ardua: ossia creare un album e farsi un nome senza l'ausilio di una casa discografica, anche se la canzone, primo single estratto dall'album El dueño del flow, è stata scritta insieme al celeberrimo Daddy Yankee.
Al secondo posto, ma al primo nel mio cuore di salsera si trova Mark Anthony e la sua Valió la pena in versione salsa, ovviamente.
Canzone già di qualche anno, ma entrata prepotentemente tra le hit più ballate di sempre e per questo sempre presente nei discopub che frequento e nelle mie stazioni radio preferite.
Passiamo poi a una canzone che mi è stata suggerito da un amico No vale la pena sufrir di Daniel Santacruz.
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Un simpatico merengue di un album datato 2008, che spero di poter ballare presto con chi me ne ha suggerito l'ascolto.
Come ogni anno poi, riesumo una canzone dell'anno precedente, che mi ricordi le misfatte compiute :) e Colgando en tus manos di Carlos Baute e Marta Sánchez, seppur lenta e piuttosto banale, decisamente mi fa battere il cuore riempiendolo di nostalgia.
E sebbene non c'entri niente con balli di alcun genere, se non per qualche mossettina idiota da velina, non posso davvero fare a meno di citare IL tormentone di tutti: Waka Waka di Shakira. Vi lascio però la versione spagnola, decisamente più azzeccata, come sempre; vi invito infatti ad ascoltare questa cantante in spagnolo, sempre se ne avete l'opportunità, perchè le sue canzoni nascono spagnole per poi essere riadattate in inglese, la qual cosa si percepisce molto chiaramente ascoltando le due versioni.
...yyyy a bailar!
Mi leggete in...
giovedì 29 luglio 2010
Canzoni d'estate 2010
domenica 2 maggio 2010
Sevillana
Ho lasciato un po' da parte questo mio blog, forse perchè ricorda periodi molto belli vissuti e ormai passati, che torneranno difficilmente, ma vedo che comunque qualcuno ci passa ogni tanto. Voglio quindi fare un "regalo": un po' della sana allegria che mi è stata donata in questi anni vissuti in Andalucia, che si può riassumere nel loro fantastico ballo, la sevillana.
Proprio oggi, inoltre, inizia quella che per me è stata la miglior settimana del 2009, ossia la Feria del Caballo di Jerez de la Frontera di cui ho inserito alcune fotografie qui.
Passando alla sevillana, che prende ovviamente il nome da Sevilla, ma che è un ballo comune in tutta l'Andalucia, possiamo dire che ha un ritmo ternario, con rapide successioni spesso accompagnate dalle famosissime nacchere (ed è davvero uno spettacolo vederle e ascoltarle!), che si balla solitamente in coppia, anche se non è raro vedere ballerini solitari divertirsi sulle note di una sevillana. Il canto invece ha una rigida struttura a blocchi, più precisamente sono quattro blocchi ognuno dei quali con strofe che possono essere più o meno comuni.
La sevillana è sostanzialmente un flamenco, anche se di origini differenti, ed è poi stata "aflamencada"; è anche molto vicina al fandango con tempo ternario, ma da cui si allontana per l'accentuazione.
Ecco un bel video dove si vede una sevillana "professionale"
Qui invece una più alla mano, di quelle che si ballano in feria, per la strada, in spiaggia...insomma alla pari delle nostre cantate con gli amici davanti a un fuoco.
Queste sono invece le due canzoni che più mi ricordano la feria, i vestiti e i miei amici andalusi, che sempre hanno cercato di farmi ballare sevillana! :-) Ci sono riusciti solo una volta, grazie a qualche caraffa di rebujito, ma prometto che imparerò...prima o poi, a forza di provare, diventerò ancora più andalusa di quello che sono!
...yyyy a bailar!
mercoledì 4 novembre 2009
Passi base: giri
Oggi facciamo un gradino in piú nei passi base e spieghiamo i giri della salsa. Solitamente sono le donne a girare, ma anche gli uomini in alcune figure piú complesso si ritrovano a dover fare qualche giravolta quindi è utile che tutti li imparino.
Dopo la spiegazione ci saranno anche dei video esplicativi, ma tutti in coppia, nei primi due concentratevi sulla donna, mentre nell'ultimo sull'uomo. Spero possano aiutarvi, perchè a parole sembra davvero molto piú difficile di quello che è!
Il primo il giro derecha, ossia il giro a destra, utilizzato tantissimo soprattutto dalle donne in praticamente tutte le figure complesse.
Si parte dal passo base avanti e indietro e dopo aver portato avanti il piede sinistro, il piede destro si porta indietro con la punta al contrario, ossia con una rotazione di 180º. Si è quindi con i piedi aperti e con entrambe le punte verso l'esterno. A questo punto si deve tornare al punto di partenza con un giro verso destra puntando il peso sul piede destro.
Invece il giro izquierda, ossia il giro a sinistra è usato da entrambi i sessi, ma un po' meno rispetto al precedente.
Partendo sempre dal passo base si porta avanti il piedo sinistro, si passa poi il peso sul piede destro e si porta poi il piede sinistro in modo tale da avere la stessa apertura del giro derecha, ossia piedi aperti e con entrambe le punte verso l'esterno. A questo punto si gira con il piede destro verso sinistra di 180º , portando il piede destro dall'altra parte rispetto al sinistro; si ritorna alla posizione di partenza spostando innanzitutto il peso sul piede sinistro e poi si porta il destro a fianco del sinistro.
Ora invece passiamo al passo maschile per eccellenza, il dedal ossia il ditale. Partendo sempre dal passo base dopo aver fatto il primo passo col sinistro, si incrocia il destro dietro al sinistro e, con l'aiuto delle braccia, si fa un giro verso destra di 360º nei due tempi che restano.
Per ora mi fermo qua, alle prossime puntate invece lasciamo il dile que no, il paseo e il susikiu.
...yyyy a bailar!
Etichette: Passi basici, Salsa, Video
mercoledì 7 ottobre 2009
Bachata: passi base
Mi sono finalmente risistemata: il trasloco è quasi terminato, mancano solo un paio di casse che devono ancora arrivare e sono di nuovo collegata con il mondo, quindi da questo momento in poi spero di poter essere un po' più attiva anche su questo mio blog, l'ultimo nato, ma non per questo meno amato!! (Pure la rima ho fatto ;-P)
Oggi voglio continuare sul ballo dell'ultimo post, la bachata, spiegandone i passi base. Come già detto, la bachata si balla su una musica dolce, in 4/4 e il primo passo base parte verso destra con il piede destro, si eseguono due passi terminando il secondo con un piccolo colpo d'anca, per poi tornare verso sinistra al punto di partenza nel medesimo modo. Lo stesso movimento viene eseguito anche andando verso avanti e tornando poi indietro, nel punto di partenza.
Anche qui come spiegato per i passi base della salsa, è molto importante il movimento di cadera, differente dal primo, in quanto qui si muove solo l'anca nell'ultimo quarto, quando i due piedi si riuniscono uno con l'altro, non ad ogni passo come nella salsa.
Per terminare i passi base della bachata manca solo il giro, molto più facile da fare che da spiegare, che può essere eseguito sia verso destra, che verso sinistra, il procedimento è il medesimo, cambiano ovvviamente i piedi da utilizzare. Si parte con il primo passo, si fa poi un primo giro di 180° per appoggiare l'altro piede e un secondo giro, sempre di 180°, per ritornare alla posizione iniziale e si chiude con l'ultimo passo e il colpo d'anca.
Per visualizzare questi tre movimenti (passo base in linea, avanti-indietro e il giro), vi lascio il video di una classe di bachata per principianti, dove vengono chiamati i passi e si riescono a visualizzare per bene.
Due piccoli dettagli: innanzitutto i passi nella bachata devono essere piccolini, mai larghi, e sempre molto, ma molto sensuali, in fondo è un ballo di coppia che parla d'amore.
E poi, quando si balla in coppia, è l'uomo che porta, come negli altri balli, e quindi se lui parte con la destra le donne partono con la sinistra, ballando quindi "al contrario".
VI lascio infine con due video, il primo di bachata dominicana e il secondo di bachata europizzata, di cui abbiamo spiegato le differenze nel primo post.
...yyyy a bailar!
Etichette: Bachata, Passi basici, Video
martedì 8 settembre 2009
Bachata
Sebbene sembrava fossi sparita, sono qui di nuovo per raccontarvi di un altro ballo latino americano: la bachata quello più sensuale di tutti probabilmente e che molti conoscono tramite una canzone sola, quella del gruppo di dominicani Aventura.
La nascita di questo stile, decisamente più melodico degli altri stili latino americani, avviene negli anni Trenta nella Repubblica Dominicana ed era il ballo delle classi povere, che cantavano le difficili situazioni vissute.
Sempre stato un ballo con poche figure, ma molte movenze sensuali, era mal visto dalle classi più ricche e solo negli anni Ottanta è riuscito a prendere piede, soprattutto grazie al tema dove l'amore è sempre al centro dell'attenzione, sia come fonte di sofferenze, che fonte di gioia.
Il primo che ha fatto esportare questa musica è Luis Segura nel 1982 e molto importante è stato anche il contributo di una radio popolare che trasmetteva solo bachata, Radio Guarachita.
E' una musica in 4/4 e l'uso della chitarra è la caratteristica principale. Sono due i modi per ballarla, rimanendo fedeli al ballo dominicano con poche figure e rimanendo fermi sul posto, oppure ballando alla europea, con moltissime figure prese dalla sala o dal merengue. L'importante è la sensualità che non deve mai mancare!
Ultimamente sono nati anche stili come il bachatango o il bachatòn, che fondono la bachata con altri balli.
Curiosità: moltissime le canzoni italiane trasformate in bachata, probabilmente perchè le nostri sono canzoni molto melodiche. Segnalo in particolare quelle di Baglioni, Avrai e E tu, che secondo me sono davvero meritevoli, sempre se vi piacciano le cover chiaramente.
E prima di terminare non potevo non lasciarvi il video di una delle più belle bachatas che ho ballato ultimamente, Vicio del Pecado di Rakim y Ken featuring Hector Acosta.
...yyyy A BAILAR!!!!
sabato 27 giugno 2009
Reggaetón
Oggi voglio parlarvi di uno stile, nato alla fine degli anni Ottanta tra Puerto Rico e Panamá, che spesso viene associato alla salsa: il reggaetón. Il ritmo del reggaetón è davvero molto coinvolgente, è una miscela esplosiva di raggae, latino americano e dancehall ed è forse per questo che negli anni Novanta è riuscito a "espatriare" in Nord America, Europa, Australia e Asia. Sebbene molti lo considerino semplicemente la versione latina del pop, questo è un vero e proprio stile basato su un ritmo denominato Dem Bow, dalla canzone di Shabba Ranks che lo rese popolare negli anni Novanta.
Direttamente dalla mitica Wikipedia, ecco spiegato precisamente il ritmo di questo stile:
Considerando un tempo di 4/4, la base ritmica di una battuta tipica del
Reggaeton è composta da un colpo di cassa che dura una semiminima puntata, un
colpo di rullante della durata di una croma, un colpo di cassa di una semiminima
e un colpo di rullante anch'esso di una semiminima. Nella quasi totalità delle
registrazioni reggaeton, la cassa presenta pochi bassi rispetto ad altri generi
elettronici, con un picco invece sulle frequenze medio-alte che ne accentua
l'effetto di spicco nel mix audio.
I movimenti utilizzati sono assolutamente liberi, niente passi quindi, ma imprescindibili sono energia e una forte dose di sensualità.
Mentre in molti ritengono che il reggaetón stia scalzando la salsa, la realtà è che i due stili hanno trovato non solo il modo di convivere, ma si sono addirittura fusi in quello che ora viene chiamato salsaton. Davvero molte sono ormai le canzoni che sono un mix dei due stili e che possono essere ballate quindi sia da chi sa ballare salsa, sia da chi invece non ha la benchè minima idea nemmeno dei passi base (eddai quelli sono facili, leggetevi il post
anteriore!!!).
moltissimo.
...yyyy a bailar!
lunedì 15 giugno 2009
Salsa: passi base
Tra le varie cose di cui mi sono ripromessa di parlare in questo blog, ciò con cui vorrei iniziare è un'infarinatura dei balli che fino ad ora ho imparato, cominciando dai passi base e aiutata da qualche video tratto da Youtube, per riuscire a far entrare in questo mondo anche chi non si può permettere (per mancanza di soldi, di tempo o di qualsiasi altra cosa) di andare a lezione.
La salsa è il ballo carabico probabilmente più conosciuto ed amato. Impararlo è, non solo facile, ma soprattutto divertente e ci si rende conto che in poco tempo si può davvero fare passi spettacolari.
I passi base della salsa sono su 8 movimenti, dove l'uno è il movimento della gamba sinistra e il cinque quello della gamba destra, mentre il quattro e l'otto sono due pause. I primi passi basici sono: basico, laterale, diagonale por detras (per dietro) e il diagonale por delante (per davanti); questo video da una panoramica generale di tutti, tranne l'ultimo citato, ma è facile comunque dedurne il movimento.
Come per tutti i balli latini, molto importante è il movimento della "cadera" (cintura), sia per gli uomini che per le donne, che rende questo ballo unico e sexy. Il movimento è tanto più bello quanto più naturale è, anche se necessariamente all'inizio si dovrà fare un poco di pratica.
Ciò che si deve fare non è nient'altro che mantenere una gamba dritta, mentre si piega l'altra e subito si noterà il movimento dei fianchi, come fa notare questa professoressa.
Lo so, da soli può risultare noioso, ma almeno i passi base è utile memorizzarli singolarmente per poi poter ballare in coppia tranquillamente, senza dover pensare ai piedi, ma solo a quello che l'uomo comanda (in questo UNICO caso è l'uomo che comanda ;-P).
Vi voglio lasciare con questa piccola chicca che ho scovato cazzeggiando in questo mio periodo salsero, vi posso assicurare che la ragazza è probabilmente sconvolta quanto voi, perchè le donne non hanno idea di che cosa possa inventarsi l'uomo durante il ballo...sarà per questo che piace così tanto?
...yyyy A BAILAR!!!!
Etichette: Passi basici, Salsa, Video
mercoledì 10 giugno 2009
Un'altra scatola...
Un altro blog...l'ennesimo, mi spiace lo so, ma ormai ci ho preso gusto!
Mi sembra di star incasellando tutto ciò che rappresenta la mia vita, riordinare in tante piccole scatole ciò che sta formando parte del mio background ed è bello quale scatole decidere di aprire in un particolare momento, dandoci solo un'occhiata o inserendo ancora materiale.
Ora è la volta di una di quelle passioni che hanno sempre fatto parte della mia vita, in modo più o meno latente: LA MUSICA, sottoforma di ballo, ma non solo, la musica ballata perchè sentita, perchè amata tanto da non poter rimanere semplicemente fermo ad ascoltare le note che passano. Io non riesco a star ferma se c'è una canzone che mi piace, non riesco a non muovere le dita sul volante mentre guido, a tamburellare il tempo mentre sto mangiando, a scatenarmi quando sono in un pub con gli amici.
E la colonna sonora di questi due ultimi anni, che ormai - ahimè - stanno per finire, è senza dubbio alcuno la musica latina, tra cui ovviamente spicca la salsa. Sono in pieno periodo salsero, come dice Elia, ascolto salsa, ballo salsa, adoro la salsa. E la bachata. E il merengue. E il reggaeton.
Era da tanto che volevo iscrivermi a un corso di salsa e l'ho fatto appena arrivata qui, ho passato due anni a divertirmi e, sopra ogni cosa, ho incontrato un gruppo di amici che mai mi sarei sognata.
Anche a loro è dedicato questo blog (os queiro muchissimo locooooos!!!) e in particolare questa canzone che il nostro insegnante di salsa quasi mi ha fatto venire a nausea da tante volte che l'ha messa! Per me è quella che più mi lega a questi due anni e, sebbene sia quasi sconosciuta , spero possa piacervi.
...yyyy A BAILAR!!!!
Etichette: Introduzione, Video